La carchiola lucana fatta secondo la tradizione della zia Scenna, cotta direttamente sulla brace del caminetto.
La carchiola è una focaccia senza lievito di origine aviglianese, fatta con semola di mais, acqua e sale. Un cibo povero divenuto un ricercato street food e allora impariamo a fare la carchiola lucana di Avigliano.
Ingredienti per 3 carchiole
- 1 kg di farina di mais
- acqua bollente (quella necessaria per aver un impasto lavorabile) 350 ml circa
- un cucchiaino di sale
Procedimento
Disponete la farina a fontana sulla spianatoia con il sale e versate poco per volta l’acqua bollente, impastando. Con l’impasto ottenuto formate una schiacciata spessa un centimetro o poco più (secondo il vostro gusto).
La carchiola veniva cotta direttamente sulla brace del focolare sotto una coppa di metallo (carchesium in latino, da cui il nome di “carchiola”)
Se non avete il camino potete preparare la carchiola in una padella antiaderente ben riscaldata, senza mettere olio o altro condimento.
Quando sarà diventata bruna, giratela dall’altra parte (circa 8/10 minuti per lato).
carchiola lucana cotta in padella carchiola cotta in padella
Video della preparazione della carchiola lucana di Avigliano.
Nel video che segue, la zia Scenna con l’assistenza della zia Menga e sotto la regia di Rossella del “l’angolo di Rossella” – bottega di prodotti tipici lucani ( guardate un po’ nel link che segue tutte le specialità dell’Angolo di Rossella) prepara la carchiola tradizionale.
Vediamo come si fa la carchiola:
Conclusioni
Che simpatiche la zia Scenna e la zia Menga; hanno preparato una meravigliosa carchiola. La carchiola normalmente viene consumata con la zuppa di verze: un piatto dai sapori d’altri tempi.
Ecco il link per preparare, ad opera d’arte, le verze da mangiare con la carchiola:
https://www.facebook.com/rossella.castelluccio.5/videos/10158134956898845
Come consiglia appunto la zia Menga, la carchiola può essere farcita con il pecorino (se non vi piace il pecorino, potete condirla come preferite). Scaldate poi velocemente sulla padella affinché il formaggio si sciolga leggermente. Un panino super goloso!
Ringraziamenti
Grazie alla zia Scenna, alla zia menga e a Rossella per aver condiviso questa bella ricetta della tradizione.
Anche la Cucina Chiacchierina non vede l’ora di preparare la carchiola.
Titti e la Cucina Chiacchierina