Una ricetta velocissima per recuperare l’esubero di lievito madre che altrimenti andrebbe perduto.
Dopo aver realizzato il mio lievito madre devo procedere ai rinfreschi ogni 4/5 giorni ed ogni volta ne rinfresco solo 100 g per non avere una quantità industriale di lievito madre e allora cosa ne faccio dell’esubero? Grissini con esubero di lievito madre.
Storytelling della ricetta dei grissini con esubero di lievito madre
La ricetta originale dei grissini con esubero di lievito madre mi è stata gentilmente donata dalle mie amiche Giusy e Patrizia. Loro sono delle professioniste e fanno dei grissini perfetti, io???? Dovevo assolutamente trovare il modo di cavarmela senza fare una pessima figura.
Leggete un po’ cosa mi sono dovuta inventare:
- innanzitutto ho leggermente modificato la ricetta utilizzando la farina integrale ai 7 cereali;
- a seguire, confesso che per fare grissini perfetti avrei impiegato in media una decina di minuti a grissino… Ho rinunciato e mi sono detta: perchè non stendere una bella sfoglia e ritagliare delle meravigliose striscioline con la rotella?
- infine, ho provato l’escamotage, ho messo in forno ed in quattro e quattr’otto me la sono sbrigata, guardate il risultato e ditemi cosa ne pensate.
Ingredienti per realizzare i grissini con esubero di lievito madre
- 140 g di lievito madre (è quello che in genere mi avanza dopo aver prelevato 100 g di lievito madre per il rinfresco)
- 150 g di farina integrale ai 7 cereali
- 60 g di acqua minerale naturale
- 30 g di olio d’oliva (noi utilizziamo olio d’oliva Tripaldi)
- un pizzico di bicarbonato
- 4 g di sale
Procedimento
L’esubero di pasta madre va portato a temperatura ambiente, quindi lasciarlo un’ora fuori dal frigo, prima di utilizzarlo.
Mettere in planetaria con gancio a foglia (si può anche impastare a mano ponendo gli ingredienti in una ciotola) il lievito madre e l’acqua e cominciare ad ammorbire l’impasto.
Una volta che il lievito madre si è praticamente sciolto nell’acqua, aggiungere l’olio, il bicarbonato e metà della farina. Impastare per qualche secondo, aggiungere il sale e il restante quantitativo di farina.
Impastare fino ad avere un panetto morbido che si stacca perfettamente dalla ciotola.
Lasciare riposare il panetto per una mezz’ora coperto con una ciotola capovolta su di esso.
Stendere la sfoglia con il mattarello
Portare il panetto sulla spianatoia spolverizzata con semola rimacinata (conferisce un gusto più rustico ai grissini) e stenderlo con il mattarello ad uno spessore di 3 mm.
Ritagliare con la rotella tante striscioline delle dimensioni preferite (quelli della foto sono larghi 1 cm e lunghi da 25 cm a 15 cm) utilizzando tutta la sfoglia. Si avranno circa 12/13 grissini (dipende dallo spessore dei grissini).
Posizionare i grissini sulla teglia coperta da carta forno.
Cuocere in forno preriscaldato a 185°, in modalità statica, per 30 minuti circa.
Conclusioni e riflessioni
Impresa riuscita, questi grissini hanno mille e più virtù:
- sono buonissimi;
- sono sanissimi;
- sono personalizzabili secondo i propri gusti (spessi/sottili/con sesamo/con sale in superficie/con poco sale o addirittura senza sale, da utilzzare con tanto prosciutto che li avvolge);
- si tratta di una ricetta antispreco, perché consente di non buttare il lievito madre in esubero;
- infine, non certo per importanza, si preparano davvero con estrema facilità: poca spesa, molta resa. Qualcuno obietterà che sommando tutti i tempi morti (portare il lievito madre a temperatura ambiente pari ad un’ora + far riposare il panetto, altri 30 minuti + la cottura di 30 minuti + la preparazione vera e propria di circa 20 minuti) si sta in ballo più di due ore. Io prontamente rispondo: intanto nei tempi morti non si è impegnati e si può leggere, guardare la TV o lavorare e poi, le cose buone, non nascono sempre tali!
Che ne dite?
E per gli esteti, che si preoccupano anche dell’impatto ottico oltre che della bontà del cibo, ecco una versione ancora più bella dei grissini con esubero di lievito madre:
Grissini ad elica fatti da Mariachiara (basta prendere la strisciolina tra le dita ed avvolgere in senso orario con la mano destra ed in senso antiorario con la mano sinistra). Questa forma conferisce anche una maggiore croccantezza.
Titti e la sua cucina chiacchierina