Torta all’uva rossa

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Torta all'uva rossa
Torta all’uva rossa

La regina d’Autunno: la mia torta all’uva rossa

Finalmente! Da tempo sognavo di sperimentare una torta all’uva rossa e ora che l’ho assaggiata, so che diventerà un classico dei miei autunni.

Questa è la mia versione, volutamente semplice e genuina:

  • Un mix di farine che amo (integrale, 00 e avena) per una struttura rustica e un profumo tostato.
  • Pochissimo zucchero di canna integrale, perché a dolcire ci pensa già lei, l’uva.
  • Niente burro, ma olio EVO e latte per una morbidezza profumata e un cuore morbidissimo.
  • E sopra, una generosità di uva (500 grammi di pura abbondanza!) che si trasforma in un mosaico di rubini.

Il risultato? Una bomba di dolcezza naturale e bellezza rustica. Ma mentre assaggiavo questa delizia, mi è venuta una curiosità: da dove viene questa torta?


Un tuffo nella storia: la torta all’uva tra tradizione e povertà

La torta all’uva, nella sua essenza più semplice, non ha un inventore famoso né una ricetta nobile. È un dolce povero e contadino, nato dalla saggezza delle campagne italiane, soprattutto in Toscana, Umbria e Veneto.

  • L’arte del non sprecare: la sua origine è legata alla vendemmia. Dopo la raccolta delle uve da vino, rimanevano sui filari grappoli meno perfetti, troppo maturi o “di troppo”. Sprecare quel dono era un peccato. E così, le massaie intuirono che quell’uva, dolce e succosa, poteva essere l’ingrediente segreto per un dolce semplice.
  • “L’uva che non basta per il vino”: Spesso si usava proprio l’uva fragola (o uva americana), quella con il caratteristico sapore “selvatico”, perché non era adatta alla vinificazione ma era dolcissima e abbondante.
  • Una torta “umile”: le ricette originali erano spesso senza uova o burro, ingredienti costosi che si riservavano per le feste. La mia versione con olio e latte, quindi, è un moderno e raffinato omaggio a quella tradizione di essenzialità. L’uso dell’olio EVO, in particolare, la lega ancor di più al territorio italiano.

Una curiosità: in alcune zone, si usa schiacciare leggermente parte dell’uva nell’impasto per rilasciare più succo e dolcezza, creando un effetto marmorizzato. Una tecnica da provare nella prossima versione!

📝 Curiosi della ricetta completa? Scorrete giù per gli ingredienti e i passaggi!

Ho utilizzato una teglia tonda apribile del diametro di 24 cm. e mixato farine diverse, ma potete tranquillamente usare 300 g di farina 00. Se poi avete dei rimasugli di farine diverse, buttateli dentro, mantenendo il totale di 300 g ed il 50% di farina 00.

Ingredienti per la torta all’uva rossa

  • 150 g di farina 00 oppure 0
  • 50 g di farina di avena
  • 50 g di farina integrale
  • 50 g di farina tipo 2
  • 80 g di zucchero di canna integrale (o lo zucchero che preferite)
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • 1 uovo
  • 60 g di olio evo (se preferite potete usare un olio di semi oppure meta semi e metà oliva)
  • 200 ml di latte (io latte di mandorla perché quello avevo in frigo)
  • la scorza grattugiata di un limone bio
  • un pizzico generoso di sale
  • 500 g di uva rossa senza semi
  • zucchero a velo per decorare
  • burro per imburrare lo stampo

Procedimento

Unire il tuorlo con lo zucchero, il sale e la scorza del limone bio grattugiata. Montare per qualche minuto ed aggiungere i liquidi (olio e latte) sempre continuando a mescolare. Infine mettere le farine ed il lievito precedentemente setacciati.

Avrete una bella pastella non troppo liquida.

Lavare i chicchi d’uva ed asciugare.

Inserire nella pastella una decina di chicchi d’uva e versarla nello stampo coperto con carta forno e ben imburrato nei bordi.

Non vi preoccupate se la pastella sembra poca e a stento copre la base dello stampo, la torta si gonfierà con i chicchi d’uva e poi in forno lieviterà ancora un po’. Sereni!

Inserire tutti i restanti chicchi d’uva nella pastella che sarà completamente coperta.

Se volete aggiungete una spolverata di zucchero di canna sulla superficie della torta.

Torta all'uva rossa in cottura
Torta all’uva rossa in cottura

Cottura

Mettere in forno preriscaldato a 180°, modalità statica, per 35/40 minuti. E poi non dimentichiamo che c’è sempre la prova stecchino che ci aiuta.

Lasciare raffreddare e sformare.

Questo il risultato: una spolverizzata di zucchero a velo e pronti via si assaggia.

Torta all'uva rossa
Torta all’uva rossa

E naturalmente ne taglio una fetta per voi.

Torta all'uva rossa
Torta all’uva rossa

E’ abbastanza golosa????

Torta all'uva rossa
Torta all’uva rossa

Conclusioni

Insomma, questa torta non è solo un dolce. È un gesto d’amore per l’autunno, un ritorno alla saggezza semplice di una volta e la prova che la bontà più autentica nasce spesso dagli ingredienti più umili, trasformati dalla creatività.

È un abbraccio dolce che profuma di casa e di vigneto. Provatela, e fatemi sapere!

p.s. se non la consumate in giornata conservatela in frigo e prima di degustarla riscaldatela per una decina di secondi nel microonde.

Titti e la sua

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