
Litigare con cura: il litigio che fa crescere
Ospite dell’ultimo convegno del CPP (centro psico pedagogico), istituto specializzato nella gestione dei conflitti e nei processi di cambiamento che lavora in ambito educativo e organizzativo, del 12 ottobre 2019 presso il bellissimo Teatro dal verme di Milano, ho scoperto che litigare fa bene, a patto che si sappia fare, insomma che si sappia gestire il litigio.
Provo a condividere quanto ho appreso perché è davvero interessante per ogni mamma, in merito ai litigi dei bambini, per ogni donna, in merito ai litigi di coppia e direi per ognuno di noi che comunque si trova a litigare con altre persone, come amici, colleghi, parenti, vicini, etc.
Il fantastico titolo del convegno era: né buoni né cattivi – l’alfabetizzazione al conflitto.
Penso che la parolina magica sia proprio questa: ALFABETIZZAZIONE al conflitto, che la dice proprio tutta.
Insomma, una sorta di educazione all’arte del saper litigare affinchè il litigio diventi un’occasione di ascolto e di crescita reciproca. Litigare bene è proprio l’antidoto alla violenza perché consente di gestire al meglio la conflittualità. Litigare permette di fare chiarezza: vedere un altro punto di vista e fare manutenzione dei rapporti affettivi, di amicizia e quant’altro.
Per i bambini che generalmente litigano con i compagni e spesso se le danno, i litigi sono salutari. Litigare fa bene, cioè aiuta a crescere, non solo, è anche possibile “imparare a litigare!”.
Qui riporto sinteticamente le parole degli esperti:
…”Il conflitto può essere gestito solo una volta che emerge. Abbiamo un impulso naturale a bloccare il conflitto non appena si affaccia tra i nostri figli. Tuttavia, questo atteggiamento, solo sul breve periodo stabilisce una calma e un apparente equilibrio. E’, infatti, solo facendo emergere alla luce il conflitto che si può capire come gestirlo: dapprima sotto la supervisione di un adulto, ma gradualmente lasciando che siano i bambini stessi in autonomia a trovare un modo creativo per andare oltre il conflitto, invece che metterlo a tacere. Perché litigare non solo è nella natura dei bimbi ma qualcosa che riescono a gestire in maniera efficace autonomamente. Il ché non significa avvallare la violenza, che va condannata in maniera ferma, ma fare emergere il conflitto per imparare a gestirlo”…..
Vi ho incuriosito abbastanza da fermarvi a riflettere sull’argomento.
Vi riporto qualche link utile per eventuali approfondimenti e/o libri interessanti sul tema:
https://cppp.it/approfondimenti/dettaglio/articoli/litigare-fa-bene-basta-farlo-nel-modo-giusto
Grazie al Cpp, mentre noi…. impariamo a litigare con stile.
Titti