Paprika e peperoncino: scopriamo la differenza tra queste due spezie tanto amate.
La paprika si ottiene dalla macinatura dei peperoni, privati dei semi e dei filamenti bianchi interni, in seguito a un periodo di essiccazione al sole. La polvere ottenuta, di colore rosso acceso, assume aromi diversi a seconda della varietà di peperone utilizzata.
La paprika ha un suo sapore, oltre che un colore meraviglioso.
Tuttavia, a differenza delle altre spezie, va utilizzata in considerevole quantità per poterne percepire i tratti. Esistono poi due altre varietà di paprika: la paprika forte e la paprika affumicata.
La paprika forte, a differenza di quella dolce, ha un sapore decisamente piccante e va dosata con molta più cautela.
La paprika affumicata, dal piacevole aroma, pur non essendo piccante conferisce ai piatti una piacevole connotazione affumicata, sebbene utilizzata in piccole dosi.
La paprika affumicata viene utilizzata anche nella preparazione della paella valenciana, qui la ricetta:
Quando parliamo di peperoncino intendiamo quasi sempre quello piccante. Questa spezia ha una duplice funzione: conservare il cibo ma anche dare sapore. A determinare la piccantezza non sono solo le varietà di peperoncino impiegate ma anche le parti del frutto che vengono lasciate o rimosse. Ricordiamo infatti che parte del sapore viene conferito dai semi e dai filamenti bianchi.
La paprika, dalle note calde e decise, va ad agire direttamente sul sapore degli ingredienti, mentre il peperoncino dalle note fresche e abbastanza neutre, conferisce unicamente piccantezza.
Utilizziamo queste spezie perché sono deliziose.
Titti e Mariachiara