Torta di fragole e cachi
La mia torta di fragole e cachi mela: un’analisi poetica
Cercavo un modo per salutare l’estate senza rinunciare ai suoi colori, ma con un tocco deciso di autunno. La mia classica torta fragole e pesche è ormai un rituale della bella stagione, così ho pensato: e se la trasformassi in una versione autunnale?
La risposta l’ho trovata al mercato, tra i banchi di frutta: i cachi mela, con quella consistenza soda e compatta che sembra fatta apposta per finire in forno senza disfarsi.
Ho iniziato a immaginare la torta già nella mia testa: tante fragole rosse e lucide alternate a fettine di caco mela color ambra, disposte a cerchi concentrici fino a formare una specie di mandala di frutta. Una tavolozza viva, calda, intensa.
Per l’impasto, come sempre, ho seguito il mio istinto più che una ricetta rigida: farine miste per quell’effetto rustico che amo — perché una torta deve avere anima, non essere perfetta e anonima. Pochissimo zucchero di canna integrale, giusto per dare equilibrio senza coprire i sapori veri. Yogurt greco magro, olio d’oliva buono, semi di vaniglia… e poi il colpo di scena (direi pure colpo di genio): scorza di bergamotto biologico grattugiata, profumatissima, capace di accendere tutto con una freschezza inaspettata.
📝 Curiosi della ricetta completa? Scorrete giù per gli ingredienti e i passaggi!
Ho utilizzato una teglia tonda apribile del diametro di 24 cm. e mixato farine diverse, ma potete tranquillamente usare 250 g di farina 00.
Ingredienti per la torta di fragole e cachi
- 150 g di farina 00 oppure 0
- 50 g di farina di avena (sostituibile con farina normale)
- 50 g di farina tipo 2 (sostituibile con farina normale)
- 80 g di zucchero di canna integrale (o lo zucchero che preferite)
- 1 bustina di lievito per dolci
- 1 uovo
- 50 g di olio evo (se preferite potete usare un olio di semi oppure meta semi e metà oliva)
- 250 g di yogurt greco magro
- la scorza grattugiata di un bergamotto bio (sostituibile con limone)
- un pizzico generoso di sale
- 450 g di fragole
- 2 cachi mela
- zucchero a velo per decorare
- burro o staccante per lo stampo
Procedimento
Unire l’uovo con lo zucchero, il sale, i semi della bacca di vaniglia e la scorza del bergamotto bio grattugiata. Montare per qualche minuto ed aggiungere l’olio e lo yogurt greco sempre continuando a mescolare. Infine mettere le farine ed il lievito precedentemente setacciati.
L’impasto della torta risulterà denso (il motivo è che la frutta rilascia molta umidità durante la cottura).
Lavare la frutta: dividere le fragole a metà e tagliare i cachi a fette.
Versare l’impasto nello stampo (io metto un foglio di carta forno sulla base ed imburro i bordi) cercando di stenderlo proprio come si fa con una focaccia.
Disporre i due terzi delle fragole tagliate a metà (con la parte tagliata rivolta verso il basso) sulla superficie della torta, premendole bene nell’impasto. Disporre metà delle fettine di cachi mela intorno alle fragole, premendole nell’impasto.
Cottura
Mettere in forno preriscaldato a 175°, modalità ventilata, per 25 minuti.
Togliere la torta dal forno dopo circa 25 minuti di cottura, indossando guanti da forno. L’impasto della torta sarà lievitato e avrà ricoperto alcune pesche e fragole. Disporre il restante terzo delle fragole fresche e la restante metà delle fette di cachi mela sulla torta. Rimettere la torta in forno (indossando guanti da forno) e continuare la cottura per altri 25 minuti. Il tempo di cottura totale dovrebbe essere di circa 50 minuti.
Lasciare raffreddare e sformare.
Questo il risultato: una spolverizzata di zucchero a velo, qualche fragolina avanzata da mettere al centro per decorare la torta e pronti via, si assaggia.
Conclusioni
Quando l’ho sfornata, mi sono fermata un attimo ad osservare la superficie ricca di frutta, lucida e dorata. Una vera “tavolozza” di colori, come una torta-pittura. Ma la soddisfazione più grande è arrivata all’assaggio: un gusto wow, fresco e avvolgente allo stesso tempo, con quella nota agrumata che ti sorprende.
Curiosi di vedere l’interno?
Una bella fetta per voi, come sempre.
Questa, a mio modesto avviso, non è una semplice torta. È la celebrazione di un’idea, la traduzione di una stagione in un dolce. È la prova che in cucina, con sensibilità e coraggio, si possono creare piccoli miracoli. Vabbè sto esagerando!!!!
Titti e la sua
