Paste di mandorla siciliane: videocorso

paste di mandorla siciliane: locandina del videocorso — paste di mandorla siciliane: videocorso

Impasti perfetti nella tua cucina con la coach Antonella Grillone.

I corsi della banda “Grillone” continuano con i meravigliosi dolci siciliani: paste di mandorla siciliane: videocorso. E non solo, visto che ci siamo, proviamo a fare anche le paste di pistacchio, naturalmente quello di Bronte.

Oramai, sono lanciatissima nell’arte della pasticceria, passando da quella francese a quella siciliana: un po’ presuntuosa? Certo che no. Ho capito che tutto può essere possibile se alle redini c’è lei, Antonella Grillone, del club “le milledelizie”, direttamente dalla sua cucina in Catanzaro: la regina degli impasti dolci e salati; si salvi chi può.

Mi sento una veterana dei corsi online di Antonella Grillone ed ho superato anche l’ansia del giorno prima.

Quando mi è arrivata la ricetta con l’elenco delle attrezzature e degli ingredienti, ero tranquilla come avessi sfornato paste di mandorla da una vita; no, sarà la mia prima volta: solo un dettaglio.

Attività propedeutiche

Devo dire che la preparazione propedeutica delle scorzette di limone candite mi ha riportato con i piedi in terra perchè sembrava impresa facile, ma queste scorzette che hanno assorbito un quantitativo eccessivo di zucchero e non asciugavano mai, mi hanno messo alla prova. Le scorzette in questione vanno poi frullate quindi devono essere ben secche.

Tra vari inconvenienti, anche questa è fatta.

Mi sono precipitata a cercare le migliori mandorle ed i migliori pistacchi, ed “Eataly” di Milano mi ha teso una mano, derubandomi quell’attimo, vabbè, se impiego ore di lavoro vorrei un prodotto dalle materie prime eccellenti, proprio perchè so di poter contare poco sull’eccellenza della mia mano d’opera.

Lettura della ricetta: scivoloni

La ricetta delle paste di mandorla, ad una prima lettura, mi è sembrata abbastanza fattibile e nelle mie corde, ma “dressare le paste di mandorle”, cosa voleva dire!

Penso subito: deriva dall’inglese “dress” abito, quindi dare un vestito ai pasticcini, dar loro una forma.

Si, dar loro una forma, quella classica delle paste di mandorle.

due paste di mandorla — paste di mandorla fatte da una corsista

Presto scopro che dressare forse deriva dal verbo francese “dresser” che a sua volta deriva dal latino “directiare”. Si ipotizza anche la possibile derivazione di questo termine di pasticceria da “dressage” (particolare disposizione in tavola delle vivande per renderle più appetitose e invitanti. Penso: ancora più invitanti?

Questi pasticcini sono strepitosi anche senza “dressaggio”, sono sicura, ma la pasticceria è un’arte e allora cimentiamoci anche con il “dressaggio”.

Ma non finisce qui.

leggo la ricetta delle paste di mandorla siciliane — seguo la ricetta delle paste di mandorla siciliane

Sulla ricetta leggo: ultimi tre minuti di cottura a spiffero. Mi faccio coraggio e chiedo di cosa si tratta. Voi lo sapete?

Adesso ve lo svelo io: lasciare cuocere con lo sportello del forno un po’ aperto (basta inserire un cucchiaio di legno in modo che il forno rimanga leggermente aperto), in questo modo i pasticcini asciugano e diventano croccanti fuori e con un cuore di mandorla morbidosa.

Insomma, anche questo pomeriggio domenicale è stato caratterizzato dalle mie gaffes.

Però nel gruppo ho trovato una degna collega: Maria, una corsista simpaticissima. Antonella ad un certo punto ha detto a Maria: questo non è un corso di pasticceria, ma la sede staccata di “Zelig”. Grazie Maria.

Ma si, buttiamola in “caciara” e divertiamoci realizzando meravigliosi pasticcini di mandorle e pistacchi.

Nel video che segue ho immortalato questo meraviglioso pomeriggio d’autunno trascorso tra mandorle e pistacchi: una gioia per gli occhi, per il palato e anche per il nostro cuore. I pasticcini che vedete sono stati realizzati da tutte le corsiste.

Oramai siamo una grande famiglia che va da nord a sud e si riunisce, ognuno dalla propria cucina, per fare solo cose buone, tra farina, zucchero, chiacchiere, risate e tante gaffes.