Samosa con ripieno di spinaci, pecorino e pinoli.
Questi fagottini indiani ripieni di ogni ben di Dio mi hanno sempre affascinata e allora proviamo a realizzarli: samosa italiani cotti al forno.
Ho cercato la pasta Fillo, ma non è stata un’impresa facile e addirittura in un notissimo supermercato mi hanno indirizzato nella corsia della pasta: spaghetti, pennette, altri tipi di pasta. No comment!
Ho deciso di recarmi in un negozio cinese ed ho trovato questa pasta sfoglia in formato quadrato (avrei avuto bisogno di un formato rettangolare) ideale per involtini primavera e samosa; vediamo cosa possiamo realizzare e soprattutto cosa ne esce fuori.
Ingredienti per realizzare circa 15 samosa italiani cotti al forno
- 100 g di pasta Fillo o simile
- 200 g si spinaci surgelati o freschi, come preferite
- 150 g di pecorino fresco
- 30 g di pinoli
- 1 uovo per spennellare
- sale, pepe, olio d’oliva
- semi vari (noi sesamo e papavero)
Procedimento
Far scongelare gli spinaci a temperatura ambiente e ripassare in padella con olio d’oliva per pochi minuti. Salare, pepare ed aggiungere i pinoli.
Grattugiare il pecorino fresco e mescolarlo agli spinaci.
Sovrapporre due strisce di pasta fillo/altro spennellando olio sulla prima per far aderire bene la seconda striscia.
Dividere in due strisce se si vogliono avere triangoli più piccoli e graziosi.
Sistemare un po’ di ripieno di spinaci e formaggio, come da foto:
Piegare a triangolo per più volte fino ad arrivare a terminare la pasta e spennellare olio ad ogni giro; nell’ultimo giro utilizzare l’uovo sbattuto in modo da sigillare bene il triangolo, come da foto:
Più difficile a dirsi che a farsi, fidatevi.
Posizionare tutti i triangoli sulla leccarda coperta di carta forno.
Prima di inserire la teglia in forno spennellare tutti i triangoli con uovo sbattuto ed aggiungere i semi a proprio gusto.
Porre la teglia in forno preriscaldato a 180°, modalità ventilata, e lasciare cuocere fono a completa doratura, circa 30 minuti.
Non resta che fare merenda…io vado
e l’interno, tutto italiano?
Eccolo:
Conclusioni
Sono soddisfatta del risultato e proverò tanti altri ripieni.
Titti e la sua