Cantucci con farina di castagne, gocce di cioccolato fondente e mandorle. Quando la tradizione incontra l’Autunno.
Questa volta ho voluto reinterpretare i classici cantucci toscani in una versione più rustica e profumata, utilizzando farina di castagne e gocce di cioccolato fondente, senza però rinunciare alle immancabili mandorle intere.
Come sempre, la mia ricetta è senza burro, con pochissimo zucchero di canna integrale, scorza d’arancia grattugiata, semi di bacca di vaniglia e un pizzico di sale per esaltare tutti i sapori.
Il risultato? Biscotti strepitosi, dal gusto pieno e avvolgente, che uniscono la dolcezza naturale della farina di castagne alle note intense del cioccolato fondente e alla croccantezza delle mandorle. Perfetti da gustare a colazione, con il caffè o da inzuppare in un buon vino dolce a fine pasto.
🌰 Un po’ di storia: i cantucci, un classico della tradizione toscana
I cantucci, conosciuti anche come biscotti di Prato, nascono in Toscana e vantano origini antiche. Già nel XVI secolo venivano citati come dolcetti a base di farina, zucchero e uova, ma la loro forma e la presenza delle mandorle intere risalgono all’Ottocento.
Tradizionalmente si preparano con un impasto semplice, tagliato a fette dopo la prima cottura e poi nuovamente passato in forno, da cui deriva la loro caratteristica doppia cottura (“bis-cotto”).
Serviti insieme al Vin Santo, sono da sempre simbolo di convivialità e di quella dolcezza genuina che accompagna le feste e i momenti di famiglia.
💡 La mia variante
Ho scelto di sostituire parte della farina con farina di castagne, che regala ai biscotti un colore ambrato e un profumo autunnale irresistibile.
Le gocce di cioccolato fondente aggiungono una nota golosa che si sposa benissimo con il gusto delle mandorle e con l’aroma d’arancia.
Sono biscotti semplici ma speciali, sani e ricchi di sapore, perfetti anche come idea regalo in un sacchetto trasparente legato con uno spago naturale.
Veniamo alla ricetta.
Ingredienti
- 150 g di farina di castagne
- 100 g di farina 0 oppure 00
- 50 g di farina integrale
- 100 g di mandorle non pelate
- 60 g di gocce di cioccolato fondente
- 2 uova
- 20 g di olio d’oliva oppure di semi (come preferite) – sostituibile con 25 g di burro
- 100 g di zucchero di cocco integrale oppure zucchero di canna integrale (io ne ho utilizzato 75 g)
- scorza grattugiata di un’arancia bio
- 10 g di lievito per dolci
- sale
Procedimento
Tostare le mandorle in forno a 180° per 5 minuti e lasciarle raffreddare oppure acquistare mandorle già tostate.
Setacciare le farine con il lievito.
Sbattere le uova con lo zucchero e la scorza grattugiata dell’arancia fino ad avere una massa spumosa. Aggiungere l’olio.
Inserire le farine ed il lievito setacciati e mescolare bene il tutto.
Infine mettere le gocce di cioccolato ed una presa di sale. Amalgamare il tutto ed unire le mandorle tostate.
Mescolare in modo che le mandorle si distribuiscano uniformemente.
Trasferire l’impasto sul piano di lavoro infarinato e formare 3 filoncini larghi circa 4/5 cm.
Cottura
Sistemare i filoncini distanziati tra loro su una teglia foderata con carta forno e cuocere in forno statico preriscaldato a 180° per 20/25 minuti.
Sfornare i filoncini e lasciare raffreddare circa 10 minuti poi tagliarli in obliquo con un coltello seghettato (operazione delicata perché i biscotti sono friabili e potrebbero rompersi facilmente, saranno buoni anche se non tutti uguali e perfettamente tagliati) in modo da ottenere biscotti spessi circa 1 cm, anche 1,5 cm., come preferite.
Rimettere i biscotti in forno e lasciarli tostare a 160° per 5 minuti da ciascun lato.
Fare raffreddare, nel frattempo che si prepara un thè e poi degustare.
Conclusioni
Dopo la prova assaggio, una sola parola: strepitosi.
Rustici, profumati e golosi — questi cantucci sono la prova che anche le versioni più leggere e naturali possono regalare pura bontà.
Consiglio di servizio: Perfetti da soli, sono sublimi se inzuppati per un istante in un Vin Santo, in un Passito o anche in un semplice tè nero robusto da sorseggiare con le amiche.
Titti le la sua
