Marmellata di fragole senza zucchero
Marmellata di fragole sugar free: una marmellata fatta solo di frutta, che è già dolcissima di suo.
Questa marmellata di fragole senza zucchero è fatta con fragole, una mela bio (perché viene utilizzata con tutta la buccia), il succo di mezzo limone, un po’ d’acqua ed i semi di una bacca di vaniglia.
Ingredienti per 3 vasetti di marmellata
- 500 g di fragole (peso delle fragole già pulite)
- 1 mela bio – 180 g (peso netto della mela già privata del torsolo)
- il succo di 1/2 limone pari a 32 g
- 3 cucchiai d’acqua pari a 40 g
- i semi di una bacca di vaniglia
La mela viene utilizzata con tutta la buccia, naturalmente senza il torsolo!!
Procedimento
Lavare la frutta e tagliarla a pezzettini:
Irrorare la frutta con il succo del limone.
Aggiungere l’acqua e la vaniglia.
Mescolare tutto e mettere sul fuoco a fiamma media.
Quando la frutta appare morbida, all’incirca dopo 10 minuti, frullare con un minipimer.
Rimettere sul fuoco a fiamma bassa e lasciare cuocere per circa 30 minuti
rimescolando in continuazione per evitare che la marmellata si attacchi ai bordi della pentola.
Dopo 30 minuti controllare la consistenza della marmellata, se si preferisce una marmellata più solida lasciarla ancora qualche minuto sul fuoco.
Intanto che la marmellata cuoce, preparare i vasetti per contenerla (per 500 g di fragole ne bastano tre di piccole dimensioni). Per la loro sterilizzazione basta metterli con un po’ d’acqua nel microonde e lasciarli alla massima temperatura per tre minuti.
Una volta che la marmellata è pronta (della giusta consistenza), spegnere il fuoco e procedere ad invasare (occhio a non scottarsi).
Capovolgere i vasetti e lasciarli capovolti fino a quando si raffreddano.
Ecco il risultato finale:
Consigli e curiosità
La marmellata di fragole senza zucchero ha un gusto fresco e sicuramente non dolce come le marmellate industriali, ma asprino e molto gradevole.
Da provare per farcire brioches o semplicemente con dei frollini oppure con una fetta di pane e ricotta: zero peccati/solo frutta.
Per chi gradisce un gusto più dolce, si può aggiungere zucchero di canna/di cocco o bianco e calibrarne la quantità, da 50 g (ancora gusto light, ottimo) a 200 g (gusto classico molto dolce), oppure optare per una via di mezzo (gusto intermedio, per tutti).
Noi abbiamo imparato, con un po’ di tempo, ad utilizzare sempre meno zucchero, fino a non metterlo più nelle marmellate, nelle bevande calde, nella panna, nel tiramisù. Dopo qualche mese ci si abitua e si apprezza molto di più il sapore autentico dei vari ingredienti. Il nostro corpo ringrazia sicuramente.
I vasetti di marmellata possono essere conservati in frigorifero ed una volta aperti vanno consumati nel giro di un paio di giorni perché non ci sono conservanti.
Per noi il problema non sussiste perché apriamo un vasetto e lo finiamo.
Se siete golosi di marmellate, quelle buone, ecco le ricette
Come sempre, solo cose buone e sane in cucina!!!!
Titti e la cucina chiacchierina.