
Olive all’ascolana vegetariane: antipasti natalizi
Abbiamo provato a fare le olive all’ascolana con un ripieno vegetariano a base di zucca, acciughe e robiola: una delizia. Quando non ci sarà più la zucca proveremo altri ripieni.
Ingredienti
30 olive denocciolate grandi;
100 gr. di zucca (potete acquistarla anche già cotta al vapore);
100 gr. di robiola;
50 gr. di acciughe fresche;
20 gr. di pecorino;
20 gr. di pangrattato;
2 cucchiai di olio evo.
Panatura
3 uova;
250 gr. di pangrattato;
150 gr. di farina.
Frittura
500 ml di olio di semi di arachidi, utilizzando un pentolino piccolo di diametro, ma profondo, in modo da cuocere le olive ad immersione nell’olio bollente; va benissimo il classico bolli latte.

La zucca va cucinata al forno; basta metterla sulla leccarda ricoperta con carta e lasciarla cuocere a 200° in modalità ventilata per circa un’ora. Sarà pronta quando è morbida. Potete acquistarla intera e in questo caso, una volta cotta, dovrete pulirla dei seminini e dei filamenti interni. Oppure la comprate già pulita, solo da cuocere.
Le acciughe, acquistate già pulite, le adagiate accanto alla zucca, ma durante gli ultimi 10 minuti di cottura della stessa. Queste infatti hanno una cottura rapidissima.
A questo punto dovrete tagliare a metà tutte le olive e preparare la farcia.
Tutto il procedimento è nel video che segue:
Non sono poi così complicate da preparare queste olive, ci vuole solo pazienza. Piccolo consiglio: coinvolgete tutta la famiglia e si prepareranno in un batter d’occhio tra mille chiacchiere e risate.

Titti e Mariachiara
Ciao.Luciana delle Marche ma vivo in Friuli. Ho letto la tua ricetta per fare vegetale il ripieno delle famose olive ascolane e sono in disaccordo per la digitura vegetale.Le acciughe sono pesci non verdure. Quelle che mi sono state insegnate non le hanno.Invece contengono verdure come spinaci. biete erbe di campo e patate addirittura neanche il formaggio ma pane grattugiato con profumi esseccati.Il resto del predimento può essere uguale :fairina uovo e panebianco grattugiato Ma mia zia (di Ascoli piceno) le infarinava con una pastella di acqua e farine e poi panegrattugiato .Le passava due volte nella pastella e per la seconda panatura usava il pane dove aveva messo gli odori,timo finocchietto,rosmarino ec,, essiccati e polverizzati.Erano soprattutto per le vigilie e a volte le riempiva anche col baccala mantecato, .ispetto deli venerdi per lei, per noi una panciata di schizzoserie Un ricordo dolcissimom della zia Irene.
Grazie Luciana, per tutti i dettagli delle olive dei tuoi ricordi, sicuramente le proverò perchè sono davvero intriganti e poi provengono dalla tradizione quindi saranno eccellenti. Tu le preparai qualche volta? Mandami le foto.
Quanto al termine vegetariano, spesso si usa per dire “no carne”, invece vegano rimane pù integrale per indicare “no carne, no pesce”.