Taralli napoletani con le mandorle

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Taralli napoletani con le mandorle
Taralli napoletani con le mandorle

Taralli sugna, pepe e mandorle.

Ho sempre mangiato i taralli sugna e pepe direttamente a Napoli, ma poi ho visto che la mia amica Annarita li aveva riprodotti belli e con un sapore unico, quindi le ho chiesto la ricetta e detto fatto ecco qui i miei : taralli napoletani con le mandorle

Si tratta di una specialità culinaria tramandata nel corso dei secoli e non si può attribuire la loro invenzione a una persona o a una data specifica. Tuttavia, i taralli in generale sono diffusi da molto tempo nell’area mediterranea, compresa la regione italiana della Campania.

I taralli sono biscotti salati a forma di anello o bastoncino che risalgono all’antica Roma, quando venivano preparati come cibo per i soldati romani in viaggio. Nel corso dei secoli, la ricetta dei taralli si è evoluta e adattata alle diverse tradizioni regionali italiane, compresi i taralli napoletani.

L’aggiunta di sugna (strutto) e pepe ai taralli è una caratteristica tipica della cucina napoletana. La sugna, in particolare, è un ingrediente che risale alle tradizioni culinarie del Sud Italia, dove veniva utilizzata ampiamente per conferire sapore e consistenza a vari piatti.

Sebbene non si conosca l’inventore specifico dei taralli sugna e pepe, è probabile che questa combinazione di ingredienti sia stata sviluppata nel corso del tempo dalle abili mani dei cuochi e dei pasticceri napoletani, che hanno affinato la ricetta per creare un’esperienza gustativa unica.

I taralli sugna e pepe sono diventati una specialità molto apprezzata a Napoli e in Campania, e ancora oggi sono prodotti e consumati come prelibatezza locale..

Veniamo alla ricetta, semplice e senza lievitino.

Ingredienti per realizzare circa 24 taralli (dipende dalle dimensioni)

  • 500 di farina 00
  • 200 g di farina tipo 1 (questa è una mia variante per rendere i taralli ancora più rustici)
  • 355 g di acqua
  • 285 g di strutto
  • 250 g di mandorle tostate (200 per l’impasto + 50 g da inserire sui taralli)
  • 11 g di lievito di birra fresco
  • 10 g di pepe nero (macinato al momento è meglio)
  • 18 g di sale

Procedimento

Mescolare tutti gli ingredienti tranne le mandorle, si avrà un impasto un po’ appiccicoso.

Aggiungere le mandorle tagliate grossolanamente, io ho utilizzato il mixer per tritare le mandorle.

Mescolare ancora e far riposare l’impasto coperto per un’ora.

Dividere l’impasto in palline da 35 g (anche 30 g va bene se vi piacciono taralli più piccoli)

Da ogni pallina ricavare un filoncino di 20/22 cm (quelli della foto sono di 22 cm x 35 g di peso)

Unire i bastoncini a due a due, intrecciare in modo fitto, chiudere a cerchio e decorare ciascun tarallo con qualche mandorla tostata. Posizionare su una teglia coperta di carta forno (va benissimo la placca del forno).

Coprire la teglia e fa lievitare per 2 ore.

Si gonfieranno un pochino. Spennellare con un po’ di strutto fuso; questo il risultato prima della cottura.

Preparazione taralli napoletani
Preparazione taralli napoletani

Cottura

Cuocere in forno preriscaldato a 170/175°, in modalità ventilata, per 45/50 minuti (la cottura dipende dal vostro forno), io ho utilizzato il forno a 170° e cotto i taralli per 47 minuti.

Conclusioni

Analisi del tarallo post cottura:

Taralli napoletani con le mandorle
Taralli napoletani con le mandorle

Ha superato anche l’esame dei più competenti (la mia amica Rosy), quindi sono super soddisfatta.

Grazie Annarita per questa super ricetta della tua tradizione campana.

taralli napoletani con le mandorle
taralli napoletani con le mandorle

Titti e la sua

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