Gnocco fritto senza lievito

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Gnocco fritto senza lievito
Gnocco fritto senza lievito

Lo gnocco fritto, quello tradizionale, per stupire i commensali!

Dopo i Pidoni o Pitoni che dir si voglia, perchè non continuare a friggere? Ecco quindi: gnocco fritto senza lievito.

Lo gnocco fritto, noto anche come crescentina o tigella, è un piatto tipico della cucina emiliana e romagnola, in particolare delle province di Modena, Bologna e Ravenna.

La sua origine è antica e si pensa che risalga alla civiltà etrusca. In seguito, lo gnocco fritto venne ripreso dalla cucina romana e poi dalla cucina emiliano-romagnola, dove divenne uno dei piatti principali della tradizione gastronomica.

La preparazione dello gnocco fritto prevede l’utilizzo di farina di frumento, strutto, acqua e sale. L’impasto viene lavorato e poi steso in una sfoglia spessa, che viene tagliata in losanghe o quadrati. Gli gnocchi così ottenuti vengono fritti in olio bollente e serviti caldi, accompagnati da salumi, formaggi, prosciutto crudo, salse e altre specialità locali.

Lo gnocco fritto è diventato un piatto molto diffuso in tutta Italia, soprattutto nelle regioni del centro-nord, dove è apprezzato per la sua semplicità e bontà. In alcune zone, come la provincia di Modena, è possibile trovare anche versioni ripiene, come lo gnocco fritto alla zucca o alla salsiccia.

Oggi lo gnocco fritto è diventato un simbolo della tradizione gastronomica emiliano-romagnola, tanto che molte sagre e feste locali sono dedicate alla sua preparazione e degustazione.

E allora, mettiamoci subito a lavorare perchè le aspettative sono tante.

Ingredienti per 8/10 persone circa

  • 335 g di farina 00
  • 112 g di semola rimacinata di grano duro
  • 45 g di vino bianco secco
  • 200 g di acqua minerale naturale
  • 50 g di strutto
  • 5 g di sale (se li preferite più saporiti anche 6 g)
  • 3 g di zucchero
  • 1 lt di olio di semi di arachidi per friggere

Procedimento

Sciogliere il sale nell’acqua ed aggiungere il vino. Mettere in planetaria le farine e lo zucchero. Cominciare ad impastare aggiungendo il miscuglio di acqua, vino e sale un po’ alla volta e continuare fino a quando l’impasto si stacca dalle pareti della planetaria ed è bello incordato. Infine aggiungere lo strutto a fiocchetti avendo cura di far assorbire bene ogni pezzo prima di inserire quello successivo.

Impastare ancora fino ad avere un composto liscio e compatto.

Spostare l’impasto in una ciotola, coprire e lasciare riposare per un’ ora nel forno spento.

Trascorso il tempo di riposo ribaltare l’impasto sul piano di lavoro infarinato di semola e stenderlo a formare un rettangolo (più o meno, senza manie di perfezione).

Infine tagliare a quadrotti o rombi, come si preferisce.

Si frigge:

In una padella capiente e alta versare tutto l’olio e portarlo a 170° (utilizzare un termometro ad immersione, costa pochi euro ed è utilissimo).
Cuocere finchè non saranno dorati, rigirandoli per cuocerli bene da entrambi i lati.
Fare asciugare su carta assorbente.

Questo il risultato finale:

Gnocco fritto senza lievito
Gnocco fritto senza lievito

Bocconcini speciali!

Come sempre, andiamo a fondo ed esploriamo l’interno:

Gnocco fritto senza lievito ripieno di salumi e formaggi
Gnocco fritto senza lievito ripieno di salumi e formaggi

Si possono riempire di ogni ben di Dio: salumi, formaggi, verdure, hummus. Se volete esagerare aggiungete anche qualche goccia di miele o di marmellata. E poi c’è chi li preferisce lisci: io, accompagnati da un calice di vino rosso, naturalmente.

Conclusioni

Vi prego di provare questo impasto senza lievito; fragrante, gustoso e buono anche il giorno dopo.

Titti e la sua

Cucina Chiacchierina



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